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Mesopotamia

Ogni respiro confuso nel vento
e tutti i fiumi versati nel mare,
fregiar le labbra del solo parlare
di tutta la vita un breve momento.

La via di casa d'un nomade stanco,
come minestra nel giorno di festa
del grande banchetto è quello che resta:
quell'ultima mano vinta dal banco.

Sei la burrasca che copre la voce:
canto e grido d'amanti morenti
di tutti i silenzi il solo loquace.

D'ogni uomo la sposa e la madre,
Oceani dentro ampolle di vetro
gli occhi tuoi piangono il Tigri e l'Eufrate.

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