Sognator che la luna miri e aneli
de suoi raggi spiri d'esser sazio,
dacchè fanciullo volgesti ai cieli
l'occhi e speranze di svanir lo strazio.
Tristo nel blu annegavi i tuoi pensieri
ebbro d'un limpido vuoto pallido
dimenticavi allor prigion dov'eri
e via volavi d'immenso avido.
Ma luna in ciel platonica restava
con occhi di Gioconda a ricambiar
l'amor dell'onta che di lei sognava;
altro non eri che uno dei tanti
che volser lo sguardo all'astro infedele
causa di sogni, ma causa di pianti.
de suoi raggi spiri d'esser sazio,
dacchè fanciullo volgesti ai cieli
l'occhi e speranze di svanir lo strazio.
Tristo nel blu annegavi i tuoi pensieri
ebbro d'un limpido vuoto pallido
dimenticavi allor prigion dov'eri
e via volavi d'immenso avido.
Ma luna in ciel platonica restava
con occhi di Gioconda a ricambiar
l'amor dell'onta che di lei sognava;
altro non eri che uno dei tanti
che volser lo sguardo all'astro infedele
causa di sogni, ma causa di pianti.
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